• Premio Sussurro a Medea, Gene Gnocchi e Lettieri

    On: 30 Giugno 2019
    In: Eventi
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    “La Direzione della II^ Edizione dell’Evento Internazionale Artistico-Letterario “Città di Soncino” (Cremona) è lieta di comunicarLe che Le è stato conferito il “Premio Sussurro” per la sua meritoria attività letteraria di fondatore e di organizzatore del Premio Nazionale Histonium. Il Premio Le sarà consegnato sabato 22 giugno, durante la Cerimonia di Premiazione che avrà luogo nell’antica Rocca Sforzesca di Soncino”.
    La comunicazione inattesa, e per questo maggiormente gradita, è arrivata nei giorni scorsi al prof. Alfiero Luigi Medea, con firma della Presidente del Premio prof.ssa Caterina Guttadauro La Brasca e del Direttore Artistico ed Organizzativo, dott. Aldo Gallina (in arte Jona).
    Una gratificazione che viene dalla Regione Lombardia, dove il Premio Histonium è conosciuto da tempo, in quanto, nel corso dei suoi 33 anni, tanti sono stati i poeti e gli scrittori che hanno partecipato con le loro opere inedite ed edite, ricevendo significativi riconoscimenti nella città del Vasto.
    Assieme al prof. Alfiero Luigi Medea, saranno premiati con la statuetta del “Premio Sussurro”, nomi di prestigio nazionale e internazionale del mondo artistico e letterario: Hafez Haidar (scrittore libanese, candidato al Premio Nobel per la Pace e per la Letteratura), Ottavia Fusco Squitieri (attrice cantante), Sara Grimaldi (cantante corista di Zucchero Fornaciari), Gene Gnocchi (uomo di cultura e dello spettacolo), Antonella Biscardi (giornalista scrittrice), Gisella Donandoni (attrice), Maria Pia Ciaghi (Direttore e CEO del Il Sextante), Luigi Camilloni (Presidente e AgenParl), Felice Corticchia (regista), Francesca Cester (designer), Enkel Zhuti (ballerino insegnante), Ernando Venanzi (pittore), Pasquale Lettieri (critico d’arte), Franco Trevisan (scultore), Agazio Menniti (HairStylist), Fabio Cavallo e Rossella Rosa Bisceglia (stlisti), Henna Dena (poetessa), Andrea Giostra (scrittore), Lali Panchulidze (rappresentante della Georgia in Italia), ASD A.C. Crema 1908 Calcio a 5 non vedenti, Apostol Laura Contreras (avvocato), Oney Tapia (atleta paralimpico italiano).
    “Il riconoscimento – ha detto il prof. Medea – mi ripaga dell’impegno culturale svolto in tutti questi anni. Il Premio Histonium, oltre a ritagliarsi un suo ruolo in campo nazionale come manifestazione letteraria di grosso spessore, è stato anche un prezioso veicolo di promozione turistica per la nostra città del Vasto. Infatti molti poeti e scrittori, che hanno partecipato al Concorso e sono stati presenti alla Cerimonia di settembre, sono poi ritornati a passare le ferie in città, attratti soprattutto dalla bellezza del luogo”.
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  • Galleria Nea: “Trasparenza e colore” dedicata alle opere di Emblema

    On: 4 Giugno 2018
    In: Mostre, News
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    Giovedì 4, alle ore 19.00, si inaugura presso la Nea (Via Costantinopoli 53 – piazza Bellini 59) la mostra Trasparenza e colore, dedicata a Salvatore Emblema, protagonista della corrente denominata Spazialismo.

    L’esposizione, a cura di Pasquale Lettieri, riaccende l’interesse sul pittore di Terzigno, scomparso nel 2006 a 77 anni. “La vera pittura è nella Natura” diceva Emblema; per essere la realtà stessa creazione e composizione. L’itinerario artistico di Emblema inizia nel 1948, con una serie di composizioni costruite con foglie essiccate, pietre e minerali raccolti alle falde del Vesuvio. Dopo un breve e incompleto corso presso l’Istituto Statale d’Arte di Napoli, si reca a Roma e entra in contatto con Carlo Levi e Ugo Moretti. Nel 1956 realizza la sua prima personale alla Galleria San Marco e comincia a sperimentare l’uso delle tele di sacco per le sue opere.Il mondo del cinema e della moda si interessano alla sua attività: collabora con Fellini e disegna modelli e stoffe per Schubert. Si trasferisce negli Stati Uniti, dove frequenta gli studi di Pollock e Rothko. 

    Tornato in Italiastabilisce una feconda relazione con il critico Giulio Carlo Argan che diventerà suo esegeta e promotore e gli presenterà Lucio Fontana. Questo incontro porta Emblema a riflettere sui temi dello spazio e della materia che fa da supporto alla creazione pittorica.

    Nascono tele di sacco nelle quali, sottraendo alcuni fili della tessitura, si intravede dietro di esse: “Non è più solo superficie e forma – chiariva l’artista – ma volume che esce dalla bidimensionalità e collabora con la luce. È come l’omerica Penelope – continuava – che trova la sua via di salvezza nello sfilare e disfare il già compiuto per restare fedele all’Odissea della pittura”.

    Frase aforistica che rispecchia la suggestione di una pittura modulare che fu coerenza di vita. Nel 1972 rifiuta la cattedra di pittura offerta dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; riceve una consacrazione definitiva presso la Biennale di Venezia. Seguiranno importanti riconoscimenti presso il Metropolitan Museum di New York, gli Uffizi di Firenze, il Palazzo Reale di Napoli.

     

    Fonte: Repubblica.it

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